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Lo sapevate che… il Rabarbaro!

Il RABARBARO è una pianta originaria del Tibet, ed è tra i primi prodotti disponibili in primavera. Ai Greci, che ne facevano grande uso per le sue virtù medicinali,

dobbiamo il nome attuale. Essi infatti al sostantivo “ra”, che indicava in greco quest’erbacea, aggiunsero l’aggettivo “barbaron” in riferimento al fatto che veniva coltivata in terre barbare.

Inizialmente utilizzato a scopi ornamentali e medicinali, è solo ne XVIII secolo che il rabarbaro venne considerato come cibo. Particolarmente ricco di polifenoli è inoltre consigliato in fitoterapia per le sue proprietà depurative. Se desiderate comprarli, scegliete quelli che hanno i gambi di colore brillante (più sono rossi, più sono dolci), teneri ma nello stesso tempo sodi al tatto e, spezzando un gambo, deve uscire una goccia di succo. Evitate quelli molli perché vuole dire che sono troppo maturi e la loro acidità diventa troppo forte. Lavate sempre i gambi sotto l’acqua fredda corrente; liberateli dai filamenti legnosi (come per il sedano) e usateli subito per evitarne l’ossidazione.

Ora provateli nell’insalata mare e orto del Ristorante Teresa!

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